sabato 7 ottobre 2006

La mia prima notte shanghainese

Mattina di Sabato, 7 Ottobre

Buongiorno!
Finalmente dopo 56 ore sono riuscita a dormire!! Come volevasi dimostrare ieri siamo tornati alle tre, giusto perchè ho risposto con un'occhiata assassina al frate che mi chiedeva.."perchè, hai sonno..??". Dalle tre e mezza a mezzogiorno sono nove ore scarse, non un gran recupero, quindi anche oggi sono abbastanza rinco.

Cosa abbiamo fatto ieri sera?
Allora.. dopo aver fatto un giro dell'isolato, Paolo mi ha portato in un ristorante carinissimo. Ha ordinato una quantità industriale di piattini sfiziosi. Per prima cosa i ravioli al vapore, dai classici, a base di carne e di gameberetti, a quelli ai funghi (che non avevo mai provato). Poi ha chiesto una zuppa a base di brodo di carne con dentro manzo, verdure e noodles. Non essendo nel menù, è stato un po'arduo far capire ai camerieri (gentilissimi) quello che voleva, ma mi sono veramente sorpresa come il frate sia iniziando a masticare anche un po' di cinese! Da bere prendiamo due succhi di frutta naturale, praticamente una spremuta di anguria e una di kiwi... entrambe deliziose!

Ora incomincio a capire quando Paolo insisteva nel dirmi che la cucina cinese, mangiata in cina, è, insieme a quella italiana, la più buona del mondo! Ah, devo relazionare il mio primo impatto con le bacchette.. insomma per essere la prima volta mi do un 6 e mezzo.. Ho spatasciato un paio di ravioli, schizzato il frate di brodo cercando di afferrare un noodle, ho fatto ridere un paio di clienti.. ma poi ho preso confidenza...

A cena già iniziata ci raggiunge Kang.
Kang è una ragazza cinese che vive in Italia da tanti anni. Ora fa la consulente e torna spesso in Cina per lavoro ma, come mi accorgo ben presto, Paolo conosce la Cina meglio di lei....
Dopo aver pagato il conto (abbiamo speso 15 euro mangiando in tre!!) prendiamo un taxi: il programma è accompagnare kang a casa per cambiarsi e poi prendere un taxi tutti insieme per il bund.

Lasciamo la ragazza a destinazione e poi ci dirigiamo verso il cancello di una grossa villa. Paolo voleva farmi vedere l'interno, quindi abbiamo usato la solita scusa.. "devo vedere se c'è un amico": posto molto bello ma serata un po' sfigata visto che non c'era nessuno..
Usciamo e ci accalappia una mezza dozzina di tassisti.. c'è voluto un bel po' per far capire che dovevamo fare solo cento metri.. (ma non per la lingua.. è che erano troppo impegnati a dire "taxii taxii taxii" per ascoltare quello che dicevamo).

Entriamo in un altro giardino. Da una parte c'è un grosso capannone-birreria, dall'altra una villetta molto carina.
Nella la birreria c'è musica dal vivo. Il frate mi spiega che nel 90% dei casi i musicisti sono filippini.
In Cina è un'equazione immediata: come per noi quel popolo è sinonimo di pulizie, per loro è sinonimo di cantante-musicista.. pensa te..

Il locale è pieno e c'è una bella atmosfera. Appena entro il chitarrista sorride e mi saluta (per loro le ragazze occidentali alte con capelli a boccoli sono ancora roba esotica..), ma, dal momento che non è la nostra meta finale, usciamo e proviamo a fare una visita alla villetta.
E' incredibile, è aperta e possiamo entrare senza nessuno che ci dica nulla. E' molto elegante, molto probabilmente usata per i banchetti nunziali, anzi sicuramente! Salgo queste enormi scale a chiocciola di marmo e quella che provo è una sensazione molto suggestiva.. solo io e paolo in questa villetta buia rischiarata solo da luci soffuse, provenienti per lo più dal giardino, e da una luna spettacolare. Andiamo di sopra, visitiamo le salette, usciamo nei balconcini... Insomma è bellissimo! Scendiamo e usciamo come nulla fosse.

Raggiungiamo Kang, prendiamo un taxi e ci facciamo lasciare sul bund. Non vorrei essere ripetitiva.. ma anche qui è una meraviglia.. vedere dall'altra riva del fiume tutto lo skyline di Shanghai illuminato merita da solo il prezzo del biglietto.
All'uscita di un sottopasso c'è un cinesino che vende fette di anguria su un minuscolo tavolino. Ne prendiamo una (te la servono tipo spiedino, inflzato su un maxi stecchino di legno) e naturalmente è buonissima... cioè ..sa di anguria vera e non ha quel sapore annacquato tipico dei frutti made in Esselunga di Milano.

Passeggiamo un po' e noto che non c'è una tipologia standard della shanghainese. Si va dalle tipe modaiole, a quelle più di classe, ci sono persone vestite con tipiche cineserie e - fantastiche - ragazze che indossano magliette e scarpe con le lucine, come se fosse la cosa più normale del mondo!!!

Ci dirigiamo alla nostra meta che è questo fatidico Bar Rouge .
Il posto in se' devo ammetterlo.. è favoloso, ha un'enorme terrazza verso il fiume con una vista mozzafiato. Peccato sia un posto fighetto frequentato per l'80% da occidentali, perlopiù modelli, modelle o presunti tali (con l'entrata a 10 euro è facilea Shanghai fare la "dolce vita"). Il design e l'architettura sono notevoli, la vista è da lasciar senza fiato, la musica è lounge, e fanno il MOJTO AL MANGO!!
Peccato per la frequentazione. Ho conosciuto un italiano bavoso e odioso che lavora da 15 anni in Cina (sembrava uscito da un film di vanzina), una cinesina molto simpatica, un'altra che si è ubriacata e un californiano di 50 anni basso e grasso che dopo averci provato con me si è buttato su kang.. Per quanto riguarda modelli e modelle.. come a Milano.. se la tirano manco fossero la Pitt o la Jolie.
Visto però che il frate si stava divertendo (in effetti per lui c'era un gran bel vedere e un bel conoscere) ho cercato di tirare avanti il più possibile. Alle tre le mie funzioni vitali si stavano spegnendo e non gli ho lasciato alternative...

Ci siamo fatti lasciare dal taxi al solito incrocio (Ulumcilù/Beiginlù.. come tentavo disperatamente di pronunciare) e camminando verso il palazzo ricordo al frate che non abbiamo la colazione.. Lui ride e mi dice... "Shanghai è una città viva 24 ore al giorno!".. e infatti il negozietto sotto casa (e non solo quello), manco fosse un seven/eleven, è aperto!
latte, plumcake all'arancia e una specie di crakers al sesamo... Poi finalmente A NANNA!

Non so ancora quali siano i programmi per oggi. So che Paolo deve lavorare fino all'una, poi probabilmente mi porterà a vedere le vie del centro. Stasera ci vedremo con un'altra sua amica e forse ceneremo al giapponese (qui vige il 15 euro all you can eat, all you can drink e mi si dice che il pesce è ottimo..).
Ne approfitto per riappisolarmi e riprendermi dal giorno più lungo della mia vita....

1 commenti:

Anonimo ha detto...

INVIDIA ALLO STATO PURO...!!!!

Sono felice per te!